Blu di Russia

IL BLU DI RUSSIA: L’ELEGANTE COMPAGNO DEGLI ZAR

a cura di Aurora Zucca

Vaskha, l’amatissimo gatto dello zar Pietro il Grande, ricordato anche negli annali di corte, era un Blu di Russia, una razza rara, ancora oggi poco conosciuta, il cui fascino orientale e raffinata eleganza si fondono armoniosamente insieme.
Sebbene non si conosca esattamente l’origine della razza, si narra che alcuni marinai del porto di Arkhangelsk, località sulla costa settentrionale della Russia, abbiano per primi portato in Europa alcuni esemplari.

All’inizio del “900 i Blu di Russia furono presentati ufficialmente alle esposizioni feline del Crystal Palace a Londra nelle categorie dei Certosini, Korat e dei British Blue. Solo nel 1912 i gatti blu furono divisi in due categorie: il British (di taglia grande) ed il Blu di Russia (di taglia piccola).
La razza ha corso il rischio dell’estinzione durante le due Guerre Mondiali, tanto da costringere gli allevatori ad ibridare gli esemplari con gatti siamesi blu-point, estremizzando così l’aspetto orientaleggiante. Dagli anni Sessanta si è cercato con successo di ritornare al tipo originario, fino all’approvazione nel 1966 del nuovo standard di razza che ormai non riconosce più il tipo siamesoide.

La struttura fisica del Blu di Russia trasmette una sensazione di forza e di naturale eleganza; il corpo è longilineo, ma muscoloso, la testa è corta e cuneiforme, gli occhi sono di un bel verde smeraldo intenso e luminoso, il muso ha una espressione vagamente enigmatica, gli angoli della bocca piegati all’insù gli conferiscono un sorriso appena accennato. Il mantello è morbido e lucente, di colore blu (per “blu” si intende un colore che ha una punta di grigio tendente all’azzurro e con riflessi argentati) la cui tonalità deve essere uniformemente distribuita dalla radiéce alla punta del pelo; inoltre la caratteristica di questa razza è il”pelo doppio” ( un pelo dominante ed un folto sottopelo) che fa sì che la pelliccia si presenti sempre leggermente sollevata. Una tonalità chiara è attualmente la più apprezzata dagli allevatori.
Allegro e molto giocherellone da cucciolo, in età adulta diventa più pacioso e tranquillo con un carattere molto dolce ed affettuoso, ma nello stesso tempo mai invadente. Il Blu di Russia è un perfetto micio da appartamento, anzi da molti ritenuto il più tipico gatto da casa, capace di apprezzare fino in fondo tutti gli agi della vita domestica, specialmente d’inverno quando ama trascorrere ore ed ore nell’ozio vicino al calorifero.

E’ un gatto sensibile, timido, rispettoso e molto intelligente, non ama il rumore poiché il suo udito è davvero molto sensibile e non ama soprattutto i bambini piccoli perché la sua indole riservata mal si concilia con i modi spesso bruschi dei bimbi.

Si lega in maniera esclusiva ad una sola persona, seguendola come un’ombra ed ha un miagolio delicato e melodioso, mai fastidioso.
Il Blu di Russia non ha molte esigenze, né in fatto di toilette, né in fatto di alimentazione. Per quanto riguarda la cura del pelo è sufficiente una spazzolatura settimanale avendo cura di spazzolarlo dapprima contropelo e poi pettinarlo seguendone la direzione del pelo senza schiacciarlo. Può essere alimentato sia con alimenti specifici per gatti sia umidi che secchi, oppure con cibi freschi (carne, pesce, verdure cotte ecc.) a patto che la dieta sia equilibrata. E’ opportuno dargli da mangiare più volte al giorno tenendolo sotto controllo poiché è goloso, equilibrando la dieta specialmente nel caso di gatti sterilizzati.

La femmina è piuttosto precoce ed ha il primo calore tra i 6 e 9 mesi; la gestazione dura in media 2 mesi e generalmente partorisce 3-4 gattini. I cuccioli nascono con gli occhi blu (verso la quarta settimana diventano verdi) e con leggere tigrature (bande colorate sul mantello) chiamate “marche fantasma” o “ghost marks”che tendono a scomparire durante lo sviluppo.
Queste sono le caratteristiche principali della razza, ma naturalmente ogni gatto ha una propria personalità .
Il mio amore per questa razza nacque nel 1996 dall’incontro con Archangel’sk Zvezda Poljarnaja (Stella Polare in italiano) gatta affascinante, magica, tenera e timida, mamma affettuosa di sette cuccioli (ora adulti) i quali sono la gioia dei loro proprietari; in questo momento la guardo mentre è acciambellata,è sopra un cuscino vicino al calorifero, con le zampe anteriori che tiene come se fossero infilate in un immaginario manicotto di pelliccia.
Aurora Zucca

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